ABBINAMENTO QUOTIDIANO

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Oggi ho assaggiato Origini bianco, a base di Erbaluce, un vitigno duttile e versatile, che grazie alla sua spiccata acidità si adatta bene ai diversi tipi di vinificazione: dalla spumantizzazione, alla produzione di vini secchi o dolci.

Elena me lo raccontava come se fosse un esperimento, “un rosso travestito da bianco”, nato dalla voglia di provare qualcosa di nuovo, un’esperienza mai vissuta.
Così legava i tralci, curava personalmente qualsiasi dettaglio, si sporcava, viveva intensamente il suo terreno, la sua vigna il suo lavoro🌱.

Ricordo che al primo assaggio non fui per niente colpito, dissi:
“Elena si sente che ha bisogno di bottiglia,
materia c’è ma difficile capire cosa può diventare”.

Oggi ringrazio Elena per averci creduto!🙏

É un vino profondo, ricco ed elegante come un signore vestito di bianco!
Chiudete gli occhi, assaporatene la freschezza, il tannino aggrappante e fiero dato dalla macerazione sulle bucce per quasi due settimane, i sentori di albicocca, mineralità e sapidità donano lunghezza e persistenza.
Piano piano,aspettando, escono le note floreali che ricordano il potpourri, l’incenso, la cera, il miele, tutte sensazioni che cambiano e non posso finire di scriverle…
Ma sembra un pinot nero Francese….😏
Che dico sto impazzendo!!😳

Continua ad evolvere e non vi racconto più nulla…
La sua persistenza e la sua struttura, lo rendono adatto a piatti di carne, una bistecca 🥩,per esempio, proprio come un vino rosso.
“Un Erbaluce Elena!”
Uno di quelli che possiamo mettere tra i grandi.

Elena ContiOggi ho assaggiato Origini bianco, a base di Erbaluce, un vitigno duttile e versatile, che grazie alla sua spiccata acidità si adatta bene ai diversi tipi di vinificazione: dalla spumantizzazione, alla produzione di vini secchi o dolci.

Elena me lo raccontava come se fosse un esperimento, “un rosso travestito da bianco”, nato dalla voglia di provare qualcosa di nuovo, un’esperienza mai vissuta.
Così legava i tralci, curava personalmente qualsiasi dettaglio, si sporcava, viveva intensamente il suo terreno, la sua vigna il suo lavoro🌱.

Ricordo che al primo assaggio non fui per niente colpito, dissi:
“Elena si sente che ha bisogno di bottiglia,
materia c’è ma difficile capire cosa può diventare”.

Oggi ringrazio Elena per averci creduto!🙏

É un vino profondo, ricco ed elegante come un signore vestito di bianco!
Chiudete gli occhi, assaporatene la freschezza, il tannino aggrappante e fiero dato dalla macerazione sulle bucce per quasi due settimane, i sentori di albicocca, mineralità e sapidità donano lunghezza e persistenza.
Piano piano,aspettando, escono le note floreali che ricordano il potpourri, l’incenso, la cera, il miele, tutte sensazioni che cambiano e non posso finire di scriverle…
Ma sembra un pinot nero Francese….😏
Che dico sto impazzendo!!😳

Continua ad evolvere e non vi racconto più nulla…
La sua persistenza e la sua struttura, lo rendono adatto a piatti di carne, una bistecca 🥩,per esempio, proprio come un vino rosso.
“Un Erbaluce Elena!”
Uno di quelli che possiamo mettere tra i grandi.

Elena Conti